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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL

Comune: LIBERI (Ce)
Sito archeologico: Mura romane di Trebula
Ubicazione: Località Monticelli
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Napoli - Ufficio scavi di Calvi Risorta (Via Cales n.44 - tel.0823652533)
Modalità di visita: Liberamente visibili
Cenni storici:

Il Comune di Liberi, originariamente denominato Slavius - Sclavia poi Schiavi, derivando tale nome dall'originario "Sclavia da Sclavus", fù denominato Liberi con Regio Decreto del 24 agosto 1862 dopo che, in data 27 aprile dello stesso anno, il Consiglio Comunale ebbe approvato ed inoltrato al Governo la mozione presentata dal Sindaco Bonvantura Campagnano. Per quanto concerne le origini del nome, secondo alcuni storici (mons. Di Dario) Sclavus indicherebbe direttamente gli Sclavi o Slavi, secondo altri (Resétar), non essendoci in provincia di Caserta tracce di presenza slava, Sclavus indicherebbe il popolo longobardo che, come noto, nel VI secolo d. C. occupò la Campania.
In epoca romana e pre-romana il territorio di Liberi costituiva l'agro della grande Trebula Baleniensis, città osco-sannita poi romana, famosa per i vini e la salubrità dei luoghi e di cui, ancora oggi, in località Monticello, si possono osservare le mura orientali.
Cicerone possedeva in Trebula una villa.
La villa di Cicerone aveva dato il nome all'omonima frazione di Villa. Le prime notizie storiche di Sclavia e della grotta di San Michele sono riportate nell'Istoriola n. 29 dell'Anonimo Cassinese e risalgono all'827. Oltre alla riserva sulla grotta di S. Michele, esercitata dall'Arcivescovo di Capua nella nota bolla di S. Stefano Menicillo nel 979, altre notizie risalgono al 1097, quando S. Anselmo d'Aosta fu condotto dall'Abate benedettino di S. Salvatore Telesino nella grancìa che gli stessi benedettini possedevano in Liberi.
Infine va ricordato, ancora, che in questo Comune esercitò il suo Ministero Sant'Alfonso Maria de' Liguori che qui compose "Le Glorie di Maria" e l'inno "Quann nascett Ninn a Bettlemm".

Illustrazione del sito: Di particolare interesse storico ed archeologico sono le mura orientali dell'antica Trebula: site in località Monticello, le mura sono costituite da massi ciclopici sovrapposti a secco; la zona è sottoposta a vincolo archeologico.
A nord della frazione Profeti, lungo la strada che porta alla grotta di San Michele, in località Morrettiello, di recente sono stati rinvenuti reperti fossili (pesci) di grande interesse paleontologico, risalenti a circa 110 milioni di anni fa. La zona è sottoposta a vincolo archeologico.
Situazione attuale: Precaria

IMMAGINI DEL SITO

 

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