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Nella località Oppido
Vetere sono presenti i resti di una cinta muraria in "opera poligonale",
probabilmente di un villaggio fortificato di epoca sannitica. Entro il
perimetro murato, il terreno è cosparso di frammenti fittili, soprattutto
resti di tegole e di vasellame.
Un termine graccano (una pietra di
confine) è stato scoperto nel 1986 ed affidato alla custodia del
proprietario del fondo (Nappa). Reca il nome di Caio Gracco, figlio di
Tiberio, della famiglia Sempronia). Il ritrovamento ha confermato che l'Alto
Ofanto sia stato interessato alla riforma agraria promossa dai Gracchi, la
quale determinava limitazioni al possesso di suolo demaniale da parte di
privati. |