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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL

Comune: SANT'AGATA DEI GOTI (Bn)
Sito archeologico: Resti di ville romane
Ubicazione: Località Santa Croce
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Salerno
Modalità di visita: Visibili con difficoltà (proprietà privata)
Cenni storici:

La città di S. Agata dei Goti - prov. di Benevento - è situata ad un'altitudine media di m.159 s.l.m. su una terrazza tufacea, modellata da due affluenti del Fiume Isclero, i torrenti Martorano e Riello, e circondata da una corona di rilievi, dal Taburno al Longano e al Mainiti. Tale collocazione ha sempre costituito una valida difesa naturale sin dall’antichità, dalla quale ci provengono notizie su due città, dapprima sannitiche e poi romane: Saticula e Plistia.
Conta circa 11.000 abitanti ed è sede vescovile dal X secolo: il vescovo più famoso è stato indubbiamente S.Alfonso Maria dei Liguori, che ha rivestito la carica dal 1762 al 1775. Passeggiando per le sue strade si nota il riutilizzo di molti reperti di età romana (cippi sepolcrali, colonne, iscrizioni) inseriti nei muri , negli angoli delle abitazioni, nelle facciate e lungo il perimetro delle chiese. Necropoli, scavate alla fine del XVIII secolo nella zona dell'attuale centro ed agli inizi del XIX secolo nella località Presta (a circa 4 Km), hanno restituito bronzi e vasi saticulani a figure rosse su fondo nero. In località S.Croce (a circa 3 Km) sono stati rinvenuti sarcofagi, tracce di pavimento musivo e resti di ville romane. La maggior parte degli studiosi della zona fanno risalire tali antichità alle due città già citate (Saticula e Plistia).
Presso la prima nel 343 a.c., durante la 1^ guerra sannitica, si accampò il console Cornelio che, attratto dal nemico in una gola, si salvò a stento, grazie all'abilità di Decio; durante la 2^ guerra sannitica, Saticula fu assediata dal dittatore L.Emilio e presa da Q.Fabio. Nel 313 vi fu dedotta una colonia romana e durante la 2^ guerra punica rimase fedele a Roma. Per i periodi successivi non abbiamo alcuna notizia.
Per Plistia le sole notizie che abbiamo ci informano che essa, alleata dei Romani, fu assediata dai Sanniti, durante la 2^ guerra sannitica; alcuni studiosi sostengono che il suo toponimo sia rimasto in quello dell'attuale frazione Presta.
Comunque, anche se non è sicura l'esatta ubicazione di Saticula (il ritrovamento della necropoli più importante finora scoperta a circa 4 Km dall'attuale centro porterebbe ad escludere la coincidenza del territorio della città antica e di S. Agata), è certo che essa si trovava nell'area dell'attuale Comune; infatti, sappiamo, dalla descrizione di Tito Livio, che, durante la 2^ guerra punica (III secolo a.C.), Marcello Claudio seguì il percorso Casilino-Nola e, superata la scafa di Limatola, si immise nel territorio saticulano. Il territorio di S. Agata dei Goti si trova proprio dopo la suddetta scafa.
Recentissime indagini, effettuate in occasione dei lavori di potenziamento del metanodotto algerino e durante le quali sono stati effettuati ritrovamenti di tombe e di alcune strutture murarie, farebbero ritenere che il centro antico si trovasse nella zona dell'attuale Contrada Ponte Rotto.

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