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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL

Comune: TREGLIA (Ce)
Sito archeologico: Abitato sannitico e romano: teatro, terme, mura
Ubicazione: Le terme sono lungo la strada che collega Treglia alla località "Campole"; il circuito murario è intorno alla cittadina; il teatro è interrato
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta
Modalità di visita: Le mura e le terme sono liberamente visibili mentre il teatro è oggi interrato
Cenni storici:

L'abitato di Trebula sorse per opera nei Sanniti intorno al IV sec. a.C. a controllo della strada che attraversava i Monti Trebulani per passare dalla pianura della Casilina all'area di Dragoni ed Alife. Probabilmente l'insediamento sorse esclusivamente come fortificazione, sviluppandosi poi successivamente come centro abitato. Datasi ad Annibale, dopo la vittoria a Canne, la città venne poi presa da Fabio Massimo. Fu municipio romano assumendo il nome di Trebula Balliensis o Balliniensis. Al di fuori delle normali vie di comunicazione, la città visse essenzialmente di pastorizia ed agricoltura (rinomata la produzione del vino "Trebulanum"). Venne poi distrutta dai Saraceni nel IX secolo.

Illustrazione del sito: Il circuito murario è ancora oggi in buona parte visibile. Si tratta di un circuito con muro a scarpata in blocchi di calcare levigati che, con un perimetro di 1800 metri, racchiudono un'area di circa 200.000 metriquadri a 467 metri di altezza s.l.m. Lungo le mura si riconoscono una porta e diverse postierle. All'interno del circuito murario alcuni scavi vennero eseguiti nel corso del '700 da Lord Hamilton, ambasciatore d'Inghilterra a Napoli e gran collezionista di antichità, ed alla fine dell'800 da Domenico Carafa, figlio del principe Michele Carafa. Essi portarono alla luce una gran quantità di materiali (marmi, iscrizioni, bronzi, terrecotte, vasi, monete) ed i resti di un acquedotto e di un piccolo teatro, oggi interrato.

Poco lontano sono i resti di un impianto termale venuto fortuitamente alla luce durante la costruzione di una strada per la località Campole: è visibile una grande sala (frigidarium?) e due sale più piccole di cui una absidata (calidarium?). L'edificio può essere datato alla tarda età imperiale anche se presumibilmente esso potrebbe essere il rifacimento di un edificio preesistente.

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