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SCHEDA INFORMATIVA A CURA DI ARCHEMAIL

Comune: CASALBORE (Av)
Sito archeologico: Necropoli preromana
Ubicazione: Località Spineto
Ente di riferimento: Soprintendenza Archeologica di Salerno - Ufficio scavi di Ariano Irpino (Via Anzani n. 8 - tel.0825824839)
Modalità di visita: Liberamente visibile
Cenni storici:

Vedere la scheda generale.   

Illustrazione del sito: Una necropoli con tombe a fossa ed a tumulo in pietrame, del VI-V sec. a. C., è stata esplorata fra le contrade Spineto e La Guardia, tra i 600 e gli 800 metri di altitudine. Le tombe contengono una o più inumazioni, pertinenti allo stesso nucleo familiare. I defunti sono disposti in modo supino, con il grosso del corredo depositato, in genere, ai piedi, ma reperti sono anche all’altezza della testa e lungo i fianchi. Il diametro di questi tumuli va da 5 a 18 metri, con un’altezza massima di 2,50 metri. Si tratta di sepolture relative a gruppi familiari dell’aristocrazia locale: ogni defunto è in genere accompagnato da un ricco corredo funebre, composto da vasellame di bronzo di provenienza etrusca, fibule d’argento di manifattura locale ed ambre lavorate, provenienti dall’area adriatica. Tali oggetti ornamentali caratterizzavano soprattutto le tombe femminili, mentre in quelle maschili si rinvenivano armi d’offesa e fibule, in molti casi di ferro. Fino al V secolo inoltrato, molte delle tombe indagate hanno restituito un corredo di vasi di una certa consistenza: alla ceramica subgeometrica, con motivi decorativi dipinti in rosso e nero, associata nel VI secolo a buccheri di produzione campana, subentra, nel V secolo, quella a vernice nera importata sempre dalla Campania. Dagli ultimi decenni del VI secolo vengono introdotte anche forme vascolari greche funzionali al banchetto, quali il cratere, lo skyphos, il kantharos. Accanto ai tumuli troviamo in diverse zone della necropoli anche semplici tombe a fossa terragna (metà VI-metà V sec. a. C.) che, pur essendo contemporanee, si distinguono per la presenza di determinati oggetti e per l’assenza di armi e fibule d’argento. Evidentemente queste tombe appartenevano ad un gruppo sociale diverso, come attestato dalla presenza di vasellame ceramico d’impasto e d’argilla figulina con decorazioni a fasce. Tra le fibule si distinguono esemplari dell’orientalizzante recente (VII o V sec. a. C.), mentre non mancano produzioni locali. Ruderi di edifici, con strutture murarie in pietrame e coperture in tegole, attribuiti ad un abitato arcaico disposto, in ordine sparso, ai due lati del tratturo Pescasseroli-Candela, sono stati individuati ad una quota inferiore (550 - 650 metri di altitudine). 
Situazione attuale: Precaria

IMMAGINI DEL SITO

 

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