Se vi recate da Telese Terme a San Salvatore Telesino,
vi troverete ad attraversare il territorio dell'antica cittadina di
Telesia, centro prima sannitico e poi romano. Ve ne accorgerete perché
la strada, ad un certo punto, taglia grosse mura che racchiudevano il
centro. Oltre alle mura sono diverse le vestigia presenti ma mai si è
iniziato un vero progetto di recupero delle strutture che giacciono per
lo più in proprietà privata e spesso in condizioni di degrado.

Planimetria dell'antico centro di
Telesia
Di Telese sappiamo che fu un centro
di origine sannitica conosciuto come Tulosiom. Divenuta successivamente
centro romano, venne chiamata Telesia. Fu una città ricca che emise
anche una propria moneta. Fu poi distrutta dai Saraceni.

Ingresso all'anfiteatro
I resti della città sono lungo la statale che da Telese
conduce a San Salvatore Telesino. Sono ben riconoscibili le mura che
cingevano la città, il cui percorso si può seguire quasi interamente.

L'anfiteatro
Seguendo le mura si incontrano
diverse porte anche se solo in parte sono riconoscibili come la porta
per Capua.

L'anfiteatro
Appena all'esterno della porta per
Capua è ben riconoscibile l'anfiteatro, mai scavato, del quale però
emergono le strutture superiori tra cui alcuni vomitoria e le arcate
dove poggiavano le gradinate.

La porta per Capua
All'interno del circuito murario emergono diverse
strutture quasi tutte intellegibili. In particolare non c'è più traccia
di abitazioni.

Un altro rudere esterno alle mura, conosciuto come "la
culla di Sansone", è probabilmente un mausoleo, ma mai indagato
sistematicamente.

Quale futuro per Telesia? Tanti progetti, tante speranze
di farne un parco archeologico e di iniziare scavi regolari, ma al
momento resta tutto sulla carta.
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