Nei cantinati del Palazzo Ricca, attualmente sede dell'Archivio Storico
del Banco di Napoli, sono stati rinvenuti resti di un monumentale
complesso di età tardo repubblicana (II sec. a. C.) con decorazioni
parietali del IV stile e quasi sicuramente connesso al complesso
rinvenuto e distrutto dai lavori del Risanamento. Di particolare
evidenza sono le strutture di età Flavia in opera laterizia (arcate e
sostruzioni di ambienti) con notevole ricorso a pareti in opera
reticolata e da un imponente ambulacro, in laterizio, disposto
ortogonalmente al decumano maggiore (via dei Tribunali). Il rinvenimento
di un ipocausto non può che confermare la pertinenza ad un impianto
termale.
Immediatamente dopo il maestoso portale dell'edificio, antica sede del
Monte e Banco dei Poveri (1617), sulla sinistra di un ampio cortile, si
apre sulla sinistra un corridoio che immette nell'area archeologica
rinvenuta negli anni '70 a seguito di lavori di consolidamento del
palazzo. Sulla sinistra del corridoio si accede ad un vasto ambiente che
presenta sul lato di fondo due poderose arcate in laterizio che
immettono in un altro ambiente, tompagnato in epoca successiva, forse
interpretabile come criptoportico. Proseguendo
lungo il corridoio si accede da un ampio salone ad un altro ambiente a
forma rettangolare diviso in due da un muro di epoca successiva. Sul
lato sinistro si evidenzia un pavimento a mosaico, realizzato a tessere
bianche e nere, poste in modo da formare una raffigurazione a motivi
geometrici, racchiusa da una doppia fascia a tessere bianche. Alla
parete di fondo, presumibilmente in opera laterizia, si appoggia una
struttura muraria in opera vittata, che si sovrappone in parte al
pavimento a mosaico, segno che si tratta di un intervento di epoca
successiva. Entrambe le strutture sono rivestite da una decorazione
pittorica con zoccolo a motivi vegetali, su fondo rosso, inquadrabili
nel IV stile. L’ambiente era chiuso da una struttura in opera
reticolata, individuata in un altro ambiente dell’edificio.
Dall’ampio salone si accede ad un altro settore, parallelo al
corridoio di accesso, costituito da una serie di ambienti in opera
laterizia o laterizia con specchiature in opera reticolata e copertura
con volta a botte. L’identificazione funzionale di questi ambienti,
prospicienti ai primi visitati, è incerta.
Foto di Dante Caporali |