MAGGIO DEI MONUMENTI 2013: TORNANO ANCHE I VOLONTARI DEL GRUPPO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO CHE PER ALCUNI ANNI AVEVANO DISERTATO LA MANIFESTAZIONE PER PROTESTA

Per il Maggio di quest’anno, torna ad essere presente anche il Gruppo Archeologico Napoletano che da alcuni anni aveva deciso di non partecipare più alla manifestazione perché ormai diventata solo una kermesse per il centro cittadino che lasciava fuori le periferie. Invece quest’anno si torna finalmente a parlare di “città estesa” e quindi di eventi anche nelle periferie napoletane e pertanto la storica associazione ha deciso di essere presente in diversi siti archeologici periferici. “Grazie anche all’impegno dell’Assessore comunale alla cultura e turismo Antonella Di Nocera, il Maggio sarà presente in maniera forte nelle periferie. Ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica – ricorda il presidente dell’associazione, l’archeologo Marco Giglio – i nostri volontari consentiranno di rendere fruibili e visitabili, gratuitamente durante il Maggio, le Terme romane di Agnano e la Villa romana di Ponticelli, due importanti tasselli storici della nostra città, lasciati finora in abbandono. Inoltre saremo presenti, insieme ad altre associazioni, anche ai resti della Villa romana di Scampia. Si tratta di presenze importanti che aiutano il recupero culturale di territori di cui si parla solo per il degrado e la violenza.” In quest’ottica, i volontari del GAN stanno già lavorando al recupero di un altro pezzo di periferia, che fa parte della storia antica napoletana ma lasciato in abbandono, la Villa romana di Cupe Marfella a Marianella che non sarà pronta per il Maggio, visti i tempi ristretti, ma che sarà resa fruibile e visitabile appena terminate le complesse operazioni di ripulitura delle strutture. “Non abbiamo mai abbandonato le periferie cittadine – prosegue Marco Giglio – anche quando il Maggio era ormai limitato solo al centro storico ed era solo destinato ai turisti, lavorando su beni come le Terme romane di Via Terracina ed il mausoleo funerario di Via Pigna, la traccia più antica della presenza umana a Soccavo, e lo abbiamo fatto non solo per un mese l’anno. Crediamo che la rinascita culturale della città passi anche attraverso le periferie ed è per questo che abbiamo ritenuto importante dare il nostro contributo di nuovamente a questo Maggio che si rivolge non solo ai turisti, ma anche e soprattutto ai cittadini napoletani, siano essi del centro o della periferia.”

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